Post by EntusiastaPost by aspsNel secondo caso, quali sarebbero i tempi per vedere una qualsiasi oggetto
pnn alzarsi da terra?
non mi pronuncio .....però ...però :-)))
.....circa 15 giorni fa .........
si è realizzato un nuovo prototipo basato su un piccolo "cluster"......
raddoppiando
la spinta a parità di potenza elettrica impiegata :-))))) ............
ci siamo incamminati in pratica lungo la direttiva indicata in
www.asps.it/dinpnn.htm ...........
:))))
Post by aspsla cosa può in pratica divenire micidiale per la missilistica non più a
lungo termine .........
Quando avete fondato l'ASPS qual'è stata la "molla" che vi ha spinto
a farlo?
Dal Vol.1 n.1 Gennaio 1981 di Nova Astronautica issn: 0393-1005 , Organo
Ufficiale dell'Asps, pag.3-7
GENESI E SCOPI DELL' ASPS
E. Laureti
Il 5 Aprile 1979,come atto finale di una serie di studi,progetti e
incontri,i signori Emidio Laureti,dottore in fisica,e Romano De
Simone,ingegnere e consulente tecnico,richiamarono l'attenzione dei
convenuti ad una riunione sulla necessità di costituire una associazione per
lo sviluppo della propulsione spaziale.
L'ASPS,Associazione Sviluppo Propulsione Spaziale, si qualifica come una
organizzazione rivolta ad incrementare la ricerca in Italia secondo criteri
ed attività nuove,per non renderla passiva ed agevolarne i processi di
rapido passaggio dallo stato creativo alla realizzazione industriale.
L'associazione ha in fase di avanzato studio vari sistemi di propulsione,tra
i quali alcuni radicalmente differenti da quelli convenzionali perchè basati
su leggi che apportano delle modifiche,sperimentalmente verificabili alla
meccanica tradizionale.
L'ASPS infatti può affermare con la consapevolezza che deriva dall'esperienza
e dalla logica scientifica che le leggi della meccanica newtoniana
presentano,nel caso di particolari tipi di forze,delle deficienze. Le
correzioni alle equazioni classiche sono tali da cambiare tutte e tre le
leggi della dinamica newtoniana e soprattutto tali da consentire nuovi
e rivoluzionari sistemi di propulsione,che,senza entrare in contraddizione
operati va con la teoria della relatività, permettono fra l'altro di
superare la velocità della luce.
Gli obbiettivi dell'ASPS non si configurano esclusivamente nell'ambito dello
studio e della sperimentazione di nuovi sistemi propulsione.
E' scontato che la elaborazione di un sistema di propulsione molto più
efficiente degli attuali razzi è il motivo fondamentale dell' esistenza
dell'associazione,ma in armonia con questo scopo l'ASPS si prefigge di
svolgere anche un altro compito: abituare l'opinione pubblica a considerare
lo spazio come il nostro ambiente futuro e la Terra come parte di questo
habitat. Ed inoltre chiarire come questa scelta sia vitale per il nostro
progresso e come debba essere perseguita con ogni mezzo.
Diverse ragioni prevedono infatti una evoluzione critica per la società
umana nei prossimi anni,poichè esistono limiti oggettivi all'aumento di
popolazione e di consumi nell'ambiente terrestre. Secondo il rapporto sui
"Limiti dello SvilUppo",a cura del Massachusetts Institute of
Technology,anche nell' ipotesi di una condizione di equilibrio della
popolazione terrestre istituita a partire dal 1975 (fatto ben lontano
dall'essere stato realizzato),ovvero nel caso più ottimistico di
autocontrollo di tutte le variabili del sistema: popolazione, sviluppo
industriale, produzione di alimenti,inquinamento, sfruttamento delle risorse
naturali; ogni sviluppo viene comunque compromesso dall'esaurimeto di
quest'ultime.
Per quel che riguarda la popolazione la funzione che meglio approssima il
suo incremento è la funzione esponenziale. La funzione esponenziale ci
informa che l'aumento numeriaco della popolazione tende molto rapidamente
all'infinito anche per un aumento limitato del tempo.
Studi compiuti dal Dipartimento degli Affari Economici delle Nazioni Unite
indicano che sulla Terra vi saranno circa sei miliardi e mezzo di abitanti
nell'anno 2000 e secondo tali previsioni il mondo del duemila sarà più
affamato e più povero di oggi.
Le Nazioni Unite non osano pensare cosa potrà accadere dopo il duemila,ma
l'incremento esponenziale su un pianeta limitato e finito renderà certamente
in mancanza di nuove e realistiche alternative i prossimi decenni non solo
difficili ma catastrofici per l'umanità.
Nel1a storia della sua evoluzione l'uomo ha sempre mostrato una stretta
re1azione tra comportamento e risorse dell'ambiente,definendo in questo non
so1o la propria esistenza,ma sopratutto le sue speranze.
E' in base a questa constatazione che,secondo l'analisi di molti esperti,l'umanità
oggi si trova sottoposta a tensioni interne originate dal desiderio
inconscio di avere a disposizione un ambiente più grande di un singolo
pianeta.
In realtà ciò che possiamo osservare è che dopo circa 500 anni di ardita e
vigorosa espansione sulla superficie del nostro pianeta una reazione ha
preso luogo; l'uomo sembra esser si rinchiuso in una sorta di limitazione
cosmica con il risultato che un nuovo genere di disillusioni e una nuova
ondata di pessimismo tende a coartare le speranze nel futuro,radicando il
sospetto che qualche diritto e aspirazione della natura umana deve essere
completamente alterata per uniformarsi a quelle che sono chiamate
insormontabili limitazioni allo sviluppo della nostra specie.
Tra le varie disillusioni che il limite allo sviluppo ci prospetta vi è la
definitiva rinuncia e distruzione della speranza di un futuro migliore, cioè
dell'idea che è stata alla base della nostra civiltà tecnico-scientifica.
Le esplorazioni spaziali non sembrano essere altro che il proseguimento
naturale del nostro processo di sviluppo,unica alternativa all' ipotesi
disumana che l'uomo nel corso dei millenni futuri si possa sottomettere a
vivere per sempre in un ambiente sempre più affollato e lentamente
degradante.
Ai nostri associati si presenta perciò tra l'altro il compito non facile di
informare e di offrire un esempio all'opinione pubblica su come canalizzare
e utilizzare positivamente,prima che divengano distruttive,le spinte e le
richieste di miglioramento che si stanno sviluppando
in un ambiente sempre più ristretto,privo di risorse e sovrappopolato,quale
sta diventando la Terra. Solo lo spazio e gli infiniti mondi che
in esso vi sono possono dare all'umanità energia e materie prime illimitate
e disponibili senza rubare uccidere o inquinare e territori più
ampi,capaci di fornire spazio vitale a un numero comunque alto di esseri
umani.
In una intervista rilasciata dal presidente francese Giscard d'Estaing
nel1979,veniva
formulato dallo stesso il concetto che all'umanità occorre una nuova idea di
civiltà, perchè suo parere nessuna società può vivere a lungo senza una
aspirazione e una fede collettiva. Ora l'ASPS ritiene di avere un fine
valido
in questi termini e soprattutto la logica e i metodi per realizzarlo
concretamente.
Si immagini un sistema di propulsione,che in accordo a nuove e più generali
leggi della meccanica,permetta di raggiungere le stelle della nostra
galassia in tempi brevi,e di trovare cosi nuovi habitat per l'umanità sotto
nuovi cieli. E' abbastanza evidente che un tale evento consentirebbe una
diversificazione di scelte e di possibilità per l'umanità non più liimitate
a un singolo pianeta,e perciò tali da superare le molte litanie profetiche
sulla catastrofe futura della nostra civiltà.
Per offrire all'umanità l'opportunità di espandersi oltre la sua limitazione
cosmica,l' ASPS ritiene che sia necessario perseguire una evoluzione
qualitativa dei sistemi di propulsione spaziale.
A tal fine l'associazione in tende promuovere in seno all'opinione pubblica
e nell'ambiente scientifico l'informazione sulle sue attività al fine di
avviare ogni forma di collaborazione idonea a realizzare i propositi cui si
è fatto riferimento.
La rivista "Nova Astronautica" è un organo interno di informazione e nel
1981 sarà inviato ai soci con il proposito primario di documentarli sullo
stato della ricerca nell'ASPS.
Gli articoli del periodico saranno dedicati in generale alle attività dei
gruppi dell' ASPS,anche se principalmente verteranno sulla propulsione non
convenzionale e convenzionale, sull'energetica e su1la medicina spaziale.
Su "Nova AstronautIca" verranno anche pubblicate recensioni di articoli
relativi a specifici settori di ricerca dell'associazione.
Post by EntusiastaComunque sono ottime notizie! Continuate così!
Post by aspsquo fata ferunt
&
quo caeli tegunt
Saluti!
--
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