Giuseppe Pipino
2023-09-12 07:35:05 UTC
Salve,
Sono nuovo del gruppo e non so se questo è il gruppo giusto per rivolgere la seguente domanda:
Ho fatto una ricerca su 200 galassie scelte a caso servendomi del sito SDSS e ho controllato che il massimo redshift che viene trovato è 0.5379.
Quindi per le galassie il redshift si mantiene minore di 1. Il che è compatibile con l'ipotesi che le galassie si allontanino da noi con una velocità v che si mantiene minore della velocità della luce c.
Dall'effetto doppler relativistico se una sorgente si allontana dall'osservatore la lunghezza d'onda osservata λ è maggiore della lunghezza d'onda emessa λe secondo la formula
(1) λ=λe √((1+v/c)/(1-v/c)).
Per piccole velocità, ovvero per v<<c si ha z=(λ/λe -1) ≈ v/c
La formula (1) (e la Relatività Ristretta) indica che deve essere v<c. Si deduce che deve essere z<1.
Ciò viene verificato per le galassie.
Per i quasars si trova tuttavia z>1. E in alcuni casi z≈11.
Dato che i quasars hanno masse molto maggiori delle galassie chi ci assicura che il redshift dei quasars non sia donuto alle loro masse incredibilmente alte (che quindi provocano un forte redshift gravitazionale)
e non alla loro velocità che, nel caso in cui z>1 dovrebbe essere maggiore della velocità della luce?
Ringrazio in partenza coloro i quali vorranno rispondere a questo mio quesito, possibilmente in modo chiaro ed esaustivo.
Ad esempio se si sostiene che il redshift cosmologico non è dovuto all'effetto doppler relativistico, ma è dovuto all'espansione dello spazio vorrei sapere:
a) le galassie (o i quasar o gli oggetti cosmici) si allontanano o no dalla Via Lattea?
b) Se si allontanano a velocità v l'effetto Doppler agisce o non agisce?
E se non agisce, per quale motivo non agisce?
Mi piacerebbe capire.
Grazie
Giuseppe Pipino
Sono nuovo del gruppo e non so se questo è il gruppo giusto per rivolgere la seguente domanda:
Ho fatto una ricerca su 200 galassie scelte a caso servendomi del sito SDSS e ho controllato che il massimo redshift che viene trovato è 0.5379.
Quindi per le galassie il redshift si mantiene minore di 1. Il che è compatibile con l'ipotesi che le galassie si allontanino da noi con una velocità v che si mantiene minore della velocità della luce c.
Dall'effetto doppler relativistico se una sorgente si allontana dall'osservatore la lunghezza d'onda osservata λ è maggiore della lunghezza d'onda emessa λe secondo la formula
(1) λ=λe √((1+v/c)/(1-v/c)).
Per piccole velocità, ovvero per v<<c si ha z=(λ/λe -1) ≈ v/c
La formula (1) (e la Relatività Ristretta) indica che deve essere v<c. Si deduce che deve essere z<1.
Ciò viene verificato per le galassie.
Per i quasars si trova tuttavia z>1. E in alcuni casi z≈11.
Dato che i quasars hanno masse molto maggiori delle galassie chi ci assicura che il redshift dei quasars non sia donuto alle loro masse incredibilmente alte (che quindi provocano un forte redshift gravitazionale)
e non alla loro velocità che, nel caso in cui z>1 dovrebbe essere maggiore della velocità della luce?
Ringrazio in partenza coloro i quali vorranno rispondere a questo mio quesito, possibilmente in modo chiaro ed esaustivo.
Ad esempio se si sostiene che il redshift cosmologico non è dovuto all'effetto doppler relativistico, ma è dovuto all'espansione dello spazio vorrei sapere:
a) le galassie (o i quasar o gli oggetti cosmici) si allontanano o no dalla Via Lattea?
b) Se si allontanano a velocità v l'effetto Doppler agisce o non agisce?
E se non agisce, per quale motivo non agisce?
Mi piacerebbe capire.
Grazie
Giuseppe Pipino